I am typing this on the night before I leave from the Italian
Embassy in Washington DC at 2pm. I am not as nervous as I thought I’d be.
I am thinking of the fundraising, of what it can do to the research, I am
hopeful that the LLS will raise, through me and many others, enough cash to
significantly support research for blood cancers. The causes of leukemia remain
unknown. However, there is hope in the effectiveness of recently developed
treatment methods; there have been considerable advances in research which will
hopefully close the gap to finding the cure to leukemia and blood-related
cancers.
I am also thinking of the financial struggle of many families that cannot
afford health insurance. What does it mean to them? Death? Permanent traumas,
isolation, affliction, rage? Those left out have to deal with struggles that no
human being should ever know. The financial burden for treatment is a shameful
legacy that no country should bestow upon his citizens. I hope that things will
change.
I am very hopeful… and I hope I am not being naive.
Forza RAGAZZO !!! Giuliano
ReplyDeleteStai facendo una cosa importante. Grazie. M
ReplyDeleteLa tua impresa porterà molto conforto sia ai malati che alle famiglie... stai facendo veramente una cosa bellissima...
ReplyDeleteBuonviaggio.... ti seguirò...
ReplyDeleteSei un grande!!!!!!Questa sono le persone da ammirare e non gli stupidi idoli che questa società ci propone.
ReplyDeleteForza e coraggio,apri gli occhi di chi non ancora vuol "vedere"!!!!!
Have a nice trip Luigi. Un sincero augurio.
ReplyDeleteFranco
Grande Luigi!
ReplyDeleteAuguri per il viaggio, ti seguirò!
Andrea (MI)
Dear Luigi,
ReplyDeleteI am an Italian 37 years old woman that had surgery and 6 months chemotherapy last year. I understand your feeling and I really appreciate your approach to life.
Good luck for your "ride". N
Grande tigre, pedalando porti conforto e aiuto anche agli altri malati!!! Ma fai riflettere anche me, che sono sempre qui a lamentarmi per ogni cosa, e che ancora non apprezzo i regali della vita ... quei regali che dò per scontato, come la salute, e che invece non sono nient'altro che un dono..un dono che non tutti hanno la fortuna di avere...
ReplyDelete"Il ciclismo è come la vita, non ci sono formule matematiche quando sei davanti ad un avversario. Si tratta di saper soffrire più di lui, i più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore."
Lance Armstrong
Ti auguro di tagliare presto il tuo traguardo, io farò il tifo per te dall'Italia!
Un bacione
Laura Pizzagalli - Lecco
Quoted from Nelson Mandela..
ReplyDelete' It always seems impossible until its done'
Forza!
Simone
Sei sulla strada giusta, per guarire e per ottenere lo scopo di aumentare i fondi ci vuole tanta forza di volontà. NON mettere mai in discussione che ce la farai.
ReplyDeleteIn gamba (in ogni senso),
Marco Giacomello
qui hai un tifoso in più!
ReplyDeletedaje luì, daje mo!
Una bella bici che va
ReplyDeletesilenziosa velocità
sopra le distanze, le lontananze starà
una bella bici che va
silenziosa velocità
rotolava biglie e il
Giro d'Italia farà
una bici non si ama,
si lubrifica, si modifica
una bici si declama
come una poesia per volare via
una bella bici che va
roteante fluidità
bici futurista, bici d'artista sarà
una bella bici che va
roteante fluidità
sagoma dinamica e geometrica avrà
una bici vuole fama
e chilometri, e chilometri
una bici è una dama
falla vincere, falla ridere
una bella bici che va
pedalante mobilità
nel suo portapacchi
quel che ci ficchi ci sta
una bella bici che va
pedalante mobilità
anima testarda di una coccarda vivrà
una bici la si ama
come l'ultima delle fantasie
c'è uno scatto che ti chiama
come il fischio che hanno le frenesie
(P. Conte)
You are a modern hero, thank you for giving hope to humanity.
ReplyDeleteMaurizio, Milano, Italy
Grande Luigi!!!
ReplyDeleteHai un cuore formidabile. Sarà una cosa stupenda ad ogni traguardo.
ti seguirò..
Good luck
Andrea - Torino
Anche Firenze è con te. Sono una ricercatrice e mi occupo di sostegno psicologico ai pazienti affetti da cancro. La malattia non si combatte solo con chemio, radioterapie ed operazioni: l'umore, la grinta e la speranza sono armi importanti. Coraggio, in bocca al lupo!
ReplyDeletenon c'è terapia + efficace dello spirito che ti accompagnerà in questa missione, perchè di missione si tratta!
ReplyDeletea te la bici, a Simone la corsa, è questa l'arma in più, forza ragazzi!!!
noi saremo con te.. GO Luigi GO
Grande Luigi!
ReplyDeleteHo letto di te sul "Resto del Carlino" di oggi... ti seguirò!!!
Un abbraccio,
Giovanni
Ciao Luigi, mi chiamo Marco, 8 anni fa mi hanno disgnosticato una malattia del sangue: mieloma ora sto bene e durante la terapia m,i è nato un figlio. Faccio regolarmente i controlli e so cosa sia una biopsia osteomidollare (ne ho in programma una in settembre). Ho fatto due autotrapianti di midollo osseo e un trapianto da donatore non consanguineo (in english MUD Marrow from unrelated Donor). La malattia cambia la vita, ci vuole molta fortuna per venirne fuori. Questo mi piace ricordarlo sempre. Chi non ce la fa è più sfortunato. Maarten Van der Weijden alle olimpiadi di Pechino vinse la 10 km di nuoto dopo la leucemia e il trapianto di cellulle staminali.
ReplyDeletehttp://utmotribute.splinder.com is my blog there I talk a lot about my disesase and how is my life right now)
Ciao Luigi,
ReplyDeletenel tuo viaggio non sarai mai solo e il coraggio che dimostri è uno stimolo per tutti noi
Good luck!
Simone
"Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po', perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta lì pensai di correre fino la fine della città, e una volta lì pensai di correre attraverso la contea di Greenbow. Poi mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell' Alabama, e cosi feci. Corsi attraverso tutta l'Alabama, e non so perché continuai ad andare. Corsi fino all'oceano e, una volta lì mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale girarmi e continuare a correre. Quando arrivai a un altro oceano, mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui, tanto vale girarmi di nuovo e continuare a correre.."
ReplyDeletehai letto il blog di Luigi del suo altro giro 'coast to coast' del 2010? Anche lui lì aveva citato Forrest: http://www.crazyguyonabike.com/doc/page/?o=1&page_id=186069&v=HW
DeleteCaro Luigi,
ReplyDeleteHo appena letto di te su Repubblica.it. ed ho pensato di scirverti. Nel pedalare, ogni volta che ti macheranno le forze e ti sentirai sfinito, vicino al cedimento pensa che non sei solo! Che il nostro sostegno possa arrivarti forte fino negli States! Un abbraccio grande. Take care!!!
Seguirò il tuo viaggio.
Iside.
che bella idea! coraggio, ti seguiremo in molti ;)
ReplyDeletela famiglia harper boschetti ti è tutta vicino. un abbraccio luigi ! susina
ReplyDeleteWishing you good luck and good health! I know your courage will inspire many people.
ReplyDeleteTake care,
Rachel
Ho 52 anni e sto ancora dalla parte dei fortunati, a cui al massimo è stata diagnosticata un'artrosi al ginocchio.
ReplyDeleteAnche io amo la bicicletta e i viaggi in solitaria, anche se a 6000 km non ci sono mai arrivato.
Posso solo dirti grazie per quello che fai e che spero che il vento ti sia sempre favorevole. Ti seguirò, ti penserò e ti scriverò. Coraggio, una pedalata e poi un'altra e poi un'altra ancora. E piano piano si arriva.
Luigi, Dio ti benedica per tutto il viaggio, ti preservi e ti aiuti. Un bacio. M. Vittoria
ReplyDeleteIn bocca al lupo bello. E grazie per il tuo coraggio
ReplyDeleteDear Luigi you have touched my heart and my soul. Good luck my corageous friend. You are in my prayers.
ReplyDeleteAnche io sono tra quelli che hanno letto di te in giro... Voglio continuare a leggere di te...
ReplyDeleteIn bocca al lupo
Sei un GRANDE!!! Ti seguirò ogni giorno, fino a Vancouver! E anche dopo...hai un amico in piú.
ReplyDeleteRoberto da Milano
Ciao Luigi! Sono uno dei tanti italiani a torono! seguirò il tuo viaggio! Ti auguro di raggiungere il tuo obiettivo.
ReplyDeleteQuando ti sentirai stremato fai una pedalata per tutti quelli che sono con te e vedrai che non metterai mai il piede a terra.
Buona fortuna!
Ciao Luigi! Sono un italiano in Wisconsin (Appleton). Ho visto che passi da queste parti. Se ti va puoi fermarti qui e poi farci un po di km insieme. Questa é la mia email: altroval@hotmail.com
ReplyDeleteIntanto buon viaggio!
Alessandro
Luigi... Sei F O R T E ! !
ReplyDelete... E d'insegnamento a molte persone!
Forza!
Lucia
Dear Luigi,
ReplyDeleteI lost a five-year-old son to leukemia. I know a little about the endless struggle of fighting against this crazy illness: the weakness caused by both the illness and chemotherapy, the nausea and dehydration, the failure of the immune system and the necessary isolation, the desperate loneliness.
I also know the struggle of cycling alone for many miles, the happiness when reaching the top of a hill, the tricks played by the lack of oxigen even to an educated mind, the faithful madness that keeps you going at the best of your possibilities. Never giving up. And bringing as many friends as possible in your trip: because you can be alone in the struggle, but you are never alone when you cross the line.
And the little things too: the pasta in the morning before the race. The hot weather, the clouds, rain and snow. The wind through the hands. The iodine in the air near the sea and the sand hitting the face. Being the king of a beautiful natural scenery or a beetle in the neverstopping crowd of a city.
Keep riding man. And keep posting. Please!
S. from Milan, Italy
Chi fisicamente, chi davanti ad un pc e da paesi lontani, chi in silenzio... non sai quanti erano con te alla partenza poche ore fa e quanti ti accompagnano in questa avventura. Ti siamo grati per quello che ci stai dando vecchio mio. Daje! R
ReplyDeleteSaluti da Tel Aviv, Israele
ReplyDeleteSei bravissimo!
In bocca al lupo! Behatzlaha!
Hezki (Ezequiele).
Caro Luigi, complimenti per l'impresa meravigliosa e il coraggio! Adesso sei pure nel sito Italianos.it dell'agenzia Ansa. Un forte abbraccio dal Brasile! Alessandra
ReplyDeletehttp://www.italianos.it/2008/noticias/integra.aspx?materia=22303
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ReplyDeleteMeno 1. La notte prima
ReplyDeleteE’ la notte prima della mia partenza, alle 14 dall’Ambasciata italiana a Washington, e non sono nervoso come avrei creduto.
Sto pensando alla raccolta fondi, a quello che posso fare per la ricerca, spero che la Leukemia Society raccolga, attraverso me e molti altri, denaro sufficiente per sostenere in maniera significativa la ricerca sui tumori del sangue. Le cause della leucemia restano sconosciute. Tuttavia si conta sull'efficacia di nuovi trattamenti; ci sono stati considerevoli progressi nella ricerca che speriamo aiutino a trovare una cura per tutti i tumori del sangue.
Sto pensando anche ai problemi finanziari di tutte quelle famiglie che non possono sostenere i costi di un’assicurazione sulla salute. Che cosa significa questo per loro? Morte? Traumi infiniti, solitudine, sofferenza, rabbia? Queste persone che restano tagliate fuori devono affrontare battaglie che nessun essere umano merita. Il costo delle cure è un peso vergognoso che nessun paese dovrebbe imporre ai propri cittadini. Spero che le cose cambino.
Non è stato facile uscire allo scoperto sulle mie condizioni ma l’ho fatto perché spero che la mia lotta contro i chilometri nel bel mezzo del trattamento per il cancro sia un forte messaggio di speranza per chi è malato e contribuisca alla causa della ricerca.
Spero, spero molto...
ciao Luigi,
ReplyDeleteho scoperto solo oggi il tuo stupendo BLOG leggendo la rivista BC, e ti devo dire che tutti gli ammalati dovrebbero avere il tuo coraggio, la tua forza, e con forza intendo non forza fisica ma forza di volontà, la tua determinazione alfine di poter superare e sconfiggare quella brutta bestia che è il t....!
un forte abbraccio da giuseppe